Punta Allievi: una normale da conoscere
La Val Masino è molto nota nell’ambiente alpinistico. Si tratta di una valle valtellinese nelle Alpi Retiche Orientali. È incisa dal torrente Masino ed è composta da una serie di piccole valli affluenti. In senso orario: val di Spluga, val dei Bagni, la famosa val di Mello e valle di Sasso Bisolo.
In val di Mello confluiscono numerose sottovalli: la Val del Ferro, la val Qualido, la val di Zocca, la val Torrone, la Valle Pioda, la Val Romilla. Tutta la zona è caratterizzata dalla presenza di numerose strutture rocciose. Picchi e placche si alternano in un ambiente naturale ben conservato (è una riserva naturale dal 2009) dove da ormai più di un secolo alpinisti ed arrampicatori si sono dedicata alla scoperta di itinerari sempre più difficili ed estetici.
In val di Zocca troviamo un ricco circo di cime, con al centro il Rifugio Allievi, a circa quota 2400m. La struttura è stata edificata nel 1897 dalla Sezione CAI di Milano. Negli anni i fenomeni valanghivi hanno portato a diverse distruzioni e riedificazioni, l’ultima dopo essere stato colpito dall’ennesima valanga nel 2000.
Il circo offre molte possibilità di scalata su cime classiche: Cima di Zocca, Punta Allievi, Cima di Castello, Punta Ràsica, Pizzo Torrone occidentale.
Il rifugio può essere raggiunto attraverso il sentiero principale che percorre la Val di Zocca (circa 4 ore di salita su sentiero ben segnato) o dalla meno battuta e più selvaggia (ma ancor più bella) val Torrone. In questo secondo caso il tempo è simile ma il sentiero è decisamente meno battuto e in alcuni casi richiede di porre attenzione per la ricerca della giusta traccia.
Una prima visita al rifugio può essere l’occasione per la salita ad una cima iconica e molto panoramica: la Punta Allievi, alta 3121 metri e caratterizzata da una impressionante parete sud e da un bellissimo spigolo.
Raggiungere la punta è possibile attraverso diverse vie alpinistiche, anche molto impegnative, o tramite una escursione faticosa sulla via normale. In questo caso si tratterà di salire per circa 700 metri di dislivello su terreno prevalentemente roccioso. Dal rifugio si salirà sino al vallone tra lo spigolo sud della Punta Allievi e la Quota 3012. Degli ometti ci guideranno in un dedalo di gande e massi, talvolta interrotti da sbarramenti, sino alla cresta ovest che verrà percorsa sino in vetta, spesso con tracce nevose sino a stagione inoltrata.
La salita è consigliabile periodo estivo o in primo autunno.
Se volete sperimentarvi, contattateci. Organizzeremo l’itinerario più adatto alle vostre caratteristiche.