Anelli in Valle Maira
La Val Maira è un luogo magico, nascosto nella parte sud occidentale del Piemonte, nelle Alpi Marittime, confinante con la Francia. È un territorio che colpisce per la ricchezza della storia e della cultura, il fascino delle tradizioni secolari e l’ambiente naturale in cui le costruzioni dell’uomo hanno trovato un equilibrio con la natura.
La valle è circondata da cime imponenti, molte al di sopra dei 3000 metri. Le principali sono Brec de Chambeyron – 3412 m, Buc de Nubiera – 3215 m, Monte Maniglia – 3177 m, Tête de la Frema – 3143 m, Monte Oronaye – 3100 m, Rocca la Marchisa – 3072 m, Pelvo d’Elva – 3064 m, Monte Chersogno – 3026 m.
Nella valle sono possibili molti itinerari: dal grande Trekking occitano (di ben 14 giorni) ai percorsi di brevissima durata. Interessante è la possibilità di percorre degli anelli, ottenuti sfruttando al meglio i numerosi passi che permettono il collegamento tra le valli secondari.
Questi alcuni dei più consigliabili:
Giro di Costa Ghiggia. Un itinerario escursionistico, facile per terreno ed orientamento, che in 600 metri di dislivello parte dal rifugio Bec del Vern per percorrere le creste del Costa Chiggia. Bei panorami, soprattutto in autunno, e poche persone.
Tour di Rocca La Meje. Un itinerario E (localmente nominato anche Sentiero Gino Gertosio) dal dislivello impegnativo (1000 metri) ma su terreno agevole. Poco oltre l’abitato di Canosio si entra in una valletta che condurrà sino alla sella a quota 2147. Qui è possibile l’integrazione della salita alla vetta della Rocca La Meja, con difficoltà maggiori (EE) e alri 700 metri di dislivello. Dalla sella si raggiunge il Gias Margherina e il successivo Colle Margherina. Un successivo lungo traverso in quota porta al Colle d’Ancoccia, al Colle del Mulo e al Colle della Valletta. Poi si scende nella Val Valletta, tornando alla partenza.
Il giro dei Quattro Colli. Un itinerario escursionistico con dislivello di circa 1000 metri con partenza dalla borgata Viviere nel Vallone di Unerzio. Molto panoramico, circumnaviga la Rocca Brancia, sfruttando i passi di Gardetta, di Rocca Brancia, il Colle dell’Oserot e il Col Vittorio, sfiorando infine il Rifugio Escalon.
Anello del Vanclava. Noto anche come anello di Enchiausa, è un percorso EE che attraversa ambiente solitari e selvaggi, con dislivello di quasi 1000 metri, spesso su terreno pietroso e franoso. Partendo da Viviere si sale prima al passo dell’Escalon per poi raggiungere il Passo a quota 2630 tra il Bric Content e gli avancorpi del Monte Vanclava. Si scende poi su tracce e terreno instabile sino al centro del vallone di Enchiausa e da lì si rientra a Viviere.
Anello dei Laghi Apzoi. Noto anche come Giro delle sorgenti del Maira o Tour del Monte Soubeyran. È un percorso E, con dislivello di poco oltre 1000 metri, declinato su tracciato agevole. Si parte da Saretto per salire sino alla sorgente del Maira. Si prosegue lentamente su una mulattiera che porta sino al Passo della Cavalla, caratterizzato da alcune fortificazioni. Si prosegue su sentiero sino alle cime del monte Soubeyran, molto panoramica e sul confine con la Francia. Si divalla poi sino al Bivacco Bonelli, sfiorando il Lago Apzoi. La discesa continua poi per pascoli e boschi, incontrando il lago Visaia e riportando alla partenza.